Laboratorio artigiani Alpe
Gli artigiani "Alpe" vivevano le loro vite comuni tra alti e bassi felicità
e tristezze, erano insomma degli esseri umani qualunque.
Avevano però una sostanziale differenza che li distinguevano dal
resto dei loro simili, i loro sogni.
Erano puri di cuore e appassionati di arte, gentili e sempre affabili,
disponibili e amavano la natura.
Le Alpine gemelle una notte sognarono che il loro mondo era in
grave pericolo, le foglie appassivano, la terra si spaccava creando
enormi voragini e gli abitanti del piccolo popolo Alpe erano costretti a
lasciare le loro case per abbandonare il loro meraviglioso e pacifico
mondo.
Al loro risveglio si recarono dalla Dama del Salice, un'essere dalla
saggezza ineguagliabile la stessa che tutte le dame Salice possedevano
e che faceva di loro la guida di quel piccolo mondo, e le riferirono
il loro sogno.
La Dama Salice le guardò preoccupata mentre ascoltava
il racconto del loro sogno e concluse poi spiegando che quel caos,
seppur non in modo imminente, era un rischio reale dovuto alla
sempre in crescita incredulità dell'uomo che distruggendo la sua
fantasia stava distruggendo anche quell'ultimo piccolo mondo popolato
dalle creature meravigliose che purtroppo facevano sempre meno
parte della fantasia.
Dopo aver conferito con le altre Dame Salice, insieme alle sue
compagne, la Dama saggia diede alle due Alpine dei rami dalle
sue fronde dicendo di chiedere agli gnomi falegnami di fabbricare
degli strumenti per modellare e infine, indicando alle piccole dei
prescelti tra gli esseri umani destinati a diventare Creatori Alpe,
dissero di donare quegli strumenti proprio a quelle persone a cui
avrebbero dovuto dare il compito di creare i personaggi delle loro
storie tradizionali, in modo da poter infondere nell'animo dell'uomo
quel piccolo tocco di fantasia così da indurlo a credere di nuovo
e di conseguenza salvare il piccolo Mondo "Alpe".
e tristezze, erano insomma degli esseri umani qualunque.
Avevano però una sostanziale differenza che li distinguevano dal
resto dei loro simili, i loro sogni.
Erano puri di cuore e appassionati di arte, gentili e sempre affabili,
disponibili e amavano la natura.
Le Alpine gemelle una notte sognarono che il loro mondo era in
grave pericolo, le foglie appassivano, la terra si spaccava creando
enormi voragini e gli abitanti del piccolo popolo Alpe erano costretti a
lasciare le loro case per abbandonare il loro meraviglioso e pacifico
mondo.
Al loro risveglio si recarono dalla Dama del Salice, un'essere dalla
saggezza ineguagliabile la stessa che tutte le dame Salice possedevano
e che faceva di loro la guida di quel piccolo mondo, e le riferirono
il loro sogno.
La Dama Salice le guardò preoccupata mentre ascoltava
il racconto del loro sogno e concluse poi spiegando che quel caos,
seppur non in modo imminente, era un rischio reale dovuto alla
sempre in crescita incredulità dell'uomo che distruggendo la sua
fantasia stava distruggendo anche quell'ultimo piccolo mondo popolato
dalle creature meravigliose che purtroppo facevano sempre meno
parte della fantasia.
Dopo aver conferito con le altre Dame Salice, insieme alle sue
compagne, la Dama saggia diede alle due Alpine dei rami dalle
sue fronde dicendo di chiedere agli gnomi falegnami di fabbricare
degli strumenti per modellare e infine, indicando alle piccole dei
prescelti tra gli esseri umani destinati a diventare Creatori Alpe,
dissero di donare quegli strumenti proprio a quelle persone a cui
avrebbero dovuto dare il compito di creare i personaggi delle loro
storie tradizionali, in modo da poter infondere nell'animo dell'uomo
quel piccolo tocco di fantasia così da indurlo a credere di nuovo
e di conseguenza salvare il piccolo Mondo "Alpe".